Le 5 idee per progettare la cucina perfetta

In questi giorni sto lavorando su una ristrutturazione di un appartamento in cui, tra le altre cose, devo sviluppare il progetto di una cucina su misura.

La lettura del libro La caffettiera del masochista mi ha accompagnata in questo lavoro e ho pensato di sviluppare degli schemi ergonomici per le diverse composizioni; il tentativo è quello di darvi suggerimenti per faticare meno e diminuire i movimenti e i chilometri percorsi all’interno della cucina.

Studi recenti hanno infatti stabilito che gli spostamenti all’interno della sola cucina di un utente medio, sono di circa 2000 km in 20 anni. Davvero una cifra rilevante se si considera che molti di questi spostamenti sono superflui.

Applicando accurati studi ergonomici alla progettazione della tua cucina, come organizzare i singoli spazi per razionalizzare i movimenti, si arriva a diminuire gli spostamenti, aumentando il proprio benessere, evitando posture scorrette ed inutili fatiche.

Innanzi tutto è necessario dividere la cucina in 5 aree funzionali, ovvero delle zone dedicate a precise attività: 
L’area Dispensa, dove sono  stivati i cibi; 
L’area Utensili dove staranno gli attrezzi per cucinare; 
L’area Lavaggio dove si svolgere la pulizia degli oggetti; 
L’area Preparazione dove avviene la manipolazione ; 
L’area Cottura, per le trasformazioni. 

Quindi è necessario progettare la cucina secondo schemi ergonomici, che prevedono una precisa sequenzialità di queste zone funzionali, tenendo conto di tutto ciò che potrebbe influire sulla composizione della cucina, come al esempio il fatto di essere destrorsi o mancini.

Avendo organizzato le aree in maniera razionale, la cucina sarà progettata in modo che utensili, provviste ed elettrodomestici siano raggiungibili rapidamente e comodamente, posizionati nelle aree corrette, con un preciso ordine dettato dalla sequenzialità dei movimenti di preparazione dei cibi. 

Vi riporto qui di seguito alcuni schemi di cucine progettate secondo i criteri ergonomici di funzionalità.
Studiando le operazioni svolte, ogni zona è collocata in uno spazio preciso per interagirsi al meglio con chi la usa e per limitare movimenti inutili o innaturali e quindi migliorare il lavoro in cucina.

Composizione ad angolo







Composizione lineare (con penisola)






Composizione parallela






Composizione su tre lati






Composizione ad isola





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